APPELLO ALLE FORZE COMUNISTE: MAI CON RENZI E UE, RESPINGIAMO SALVINI.

Il 28 febbraio a Roma una comizio della Lega Nord, insieme con Fratelli d’Italia e varie organizzazioni dell’estrema destra neofascista italiana, daranno avvio al progetto della costituzione di un fronte nazionale sul modello di quello francese, che ormai da giorni di propone come alternativa al governo Renzi e alle politiche europee. In questo quadro di crisi organica in mancanza di una seria alternativa di carattere progressista a favore delle classi sociali subalterne, l’Italia corre il rischio di vedere una crescita di consenso attorno alle forze reazionarie che questo progetto unisce. In queste settimane due assemblea all’Università La Sapienza di Roma hanno reso evidente la volontà di costruire un corteo nella giornata del 28 contro il comizio di Salvini, per dire che la vera opposizione al governo Renzi non passa per la destra leghista e neofascista, compromessa da anni di gestione del potere con i governi di centrodestra.

Il Fronte della Gioventù Comunista aderirà a questa manifestazione, come momento utile per una discussione collettiva tra le forze sociali e politiche che parteciperanno, con l’obiettivo di fare un passo in avanti nell’analisi politica e nella prospettiva organizzativa delle lotte contro questo governo. Riteniamo un corteo assolutamente insufficiente in questa direzione, espressione dell’arretratezza degli attuali rapporti di forza e del livello politico organizzativo oggi presente. Riteniamo anche la piattaforma politica della manifestazione inconsistente sul piano politico delle rivendicazioni in particolare per quanto concerne la questione fondamentale dell’Unione Europea e dell’euro, ancora una volta ignorata in nome di pretese illusorie di modifica dell’Unione Europea dal suo interno. Proprio in queste contraddizioni si lasciano spazi all’avanzata della destra, nel momento in cui, anche a livello internazionale, appare chiaro con l’esempio della Grecia che ogni illusione sul cambiamento dall’interno della UE, ogni margine di riformismo radicale interno alla gabbia della UE e dell’euro è destinato a fallire miseramente.  

Una manifestazione che non affronti con forza la questione della chiara e netta alternatività alle forze di governo e al sistema di potere rappresentato dal PD, tanto a livello locale che nazionale, che non rivendichi apertamente la necessità della rottura della UE e del sistema monetario dell’euro, che non avanzi la pretesa della prospettiva di una lotta anticapitalista nella direzione del socialismo, che ponga il tema dell’immigrazione non sulla base dei rapporti di classe, ma su quello generico della difesa delle diversità, per noi rappresenta un regalo alla Lega e ai fascisti.

Per questo, consapevoli del carattere negativo della creazione di un blocco reazionario in Italia, scenderemo in piazza, ma invitiamo tutti i comunisti, tutti coloro che sinceramente condividono la nostra linea politica sulla giornata del 28 alla creazione di uno spezzone interno al corteo che rivendichi con chiarezza la lotta senza se e senza ma contro il governo Renzi; la contrarietà alla UE e all’euro e al sistema delle alleanze imperialiste; la rottura del sistema attuale e la trasformazione in senso socialista della società come unica prospettiva in grado di realizzare un’alternativa reale a questo modello di sistema e al suo sfruttamento.

Antifascismo oggi più che mai deve essere anticapitalismo.

 Mai con Renzi e la UE, respingiamo Salvini.

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