DDL STABILITA’. MUSTILLO (FGC): «INACCETTABILI 600 MILIONI DI TAGLI ALLA SCUOLA. SCIOPERO IL 13 NOVEMBRE»

«La legge di stabilità riserva l’ennesima amara sorpresa per scuola e università. Oltre 600 milioni di euro di tagli nel triennio 2016/2018. Una situazione inaccettabile che porterà l’istruzione al collasso.» Questa la dichiarazione di Alessandro Mustillo, Segretario nazionale del Fronte della Gioventù Comunista (FGC).

«La condizione dell’istruzione è drammatica, acuita dalla crisi economica, con le famiglie che non riescono più a sostenere i costi della scuola e dell’università. Le scuole sono creditrici di milioni di euro dal Ministero che non paga. L’abbandono scolastico sale, le immatricolazioni universitarie, anche grazie alla modifica dell’ISEE scendono, e il governo continua a tagliare sull’istruzione. Il tutto mentre si regalano 27 milioni alle scuole private, si spendono 34 milioni per il nuovo quartier generale della Nato a Bruxelles e l’Italia continua a investire in spese militari, basta vedere il programma FREMM che ci costerà più di due miliardi da quest’anno al 2019. Nessuno si trinceri dietro la frase “i soldi non ci sono”. E’ una questione di scelte.

Per questi motivi – conclude la nota -  mentre la legge di stabilità inizia il suo iter di discussione al Senato chiamiamo gli studenti ad una vasta mobilitazione in difesa della scuola pubblica, contro i tagli del governo e contro la buona scuola, associandoci allo sciopero promosso dai sindacati di base.»

 

 

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