SULLE AZIONI GOLPISTE DELL’ESTREMA DESTRA IN BRASILE

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Dichiarazione della segreteria nazionale del FGC.
L’invasione degli edifici governativi brasiliani da parte delle fazioni di estrema destra legate all’ex presidente Bolsonaro, così come l’aperta richiesta di un golpe militare che da questi viene avanzata, sono da condannare senza tentennamenti.
Il FGC ribadisce la propria posizione secondo cui il destino degli sviluppi politici e sociali in ciascun paese deve restare nellemani del popolo e non può essere ostaggio di interventi militari, piani golpisti e interventi esteri.
Quello che accade in Brasile, a due anni dall’assalto a Capitol Hill, dimostra che la crisi capitalistica e l’inasprirsi della competizione internazionale acuiscono la tendenza di questo sistema alla reazione, l’involuzione reazionaria degli Stati capitalisti e delle “democrazie” borghesi.
Nell’esprimere la nostra solidarietà al popolo e alla classe operaia del Brasile, ribadiamo che oggi lo sforzo per riaffermare il movimento operaio e comunista come un polo politico autonomo è irrinunciabile e necessario. Riaffermiamo la nostra solidarietà e vicinanza ai compagni dell’Unione della Gioventù Comunista (UJC).
Ai tentativi di dividere i popoli e di cooptare i lavoratori nell’arena dello scontro tra le diverse fazioni del capitale, bisogna rispondere con una politica di classe irriducibile, che affondi le radici nel movimento operaio-popolare e ne tragga forza.
Un movimento di classe cosciente e organizzato è la più grande garanzia degli interessi dei popoli e, in ultimo, è anche l’unico vero argine contro ogni tendenza reazionaria.