10 OTTOBRE IN PIAZZA CON GLI STUDENTI

Domani, 10 ottobre, il Fronte della Gioventù Comunista sarà in piazza nelle principali città italiane e in tutti i centri dove sono presenti nostre federazioni, al fianco degli studenti che protesteranno contro la riforma annunciata dal Governo Renzi e dal Ministro Giannini. Come abbiamo già avuto modo di affermare la riforma proposta dal governo chiude un ciclo aperto in questi venti anni con le stesse parole d’ordine e gli stessi obiettivi che i governi di centro-destra con le riforme Moratti e Gelmini hanno perseguito. L’evidente accentuazione dell’ingresso dei privati nella forma del capitale privato e dell’inserimento delle aziende nei programmi formativi, in particolare per l’alternanza scuola-lavoro, costituiscono di fatto una scuola a misura del profitto privato in tutto e per tutto. Una vera e propria scuola azienda, anche per i poteri garantiti ai Dirigenti Scolastici che faranno terminare ogni residuo di collegialità nelle scuole. L’idea del finanziamento differenziato sulla base dei livelli raggiunti dalle scuole costituisce la premessa per la definitiva capitolazione di un sistema unico di istruzione pubblica a vantaggio di una scuola a più livelli in cui le private saranno avvantaggiate sotto ogni aspetto. Non va dimenticato infatti che le scuole private (paritarie) concorrono in tutto e per tutto allo stesso livello delle pubbliche anche in tema di finanziamenti. 

Del tutto mancante un vero piano sul diritto allo studio in un sistema che lascia sempre più studenti senza diploma. Ogni anno più del 20% degli studenti italiani abbandonano la scuola. La scelta del percorso formativo avviene sulla base delle possibilità delle famiglie e non delle aspirazioni degli studenti. Abbiamo condotto, proprio a partire dai dati del Governo un’intensa analisi dello stato della scuola italiana, del livello di finanziamenti reali messi in campo, per arrivare alla conclusione che il governo Renzi non fa nulla di nuovo e positivo per la scuola italiana. Stando alle stesse cifre date dal governo per settori fondamentali del diritto allo studio (acquisto di e-book, borse di studio) si spenderà una miseria, mentre alle scuole private sono regalati anche quest’anno 480 milioni di euro. La stessa spesa per l’edilizia scolastica è nulla rispetto alle reali esigenze delle scuole, mentre miliardi di euro sono spesi solo per il programma di acquisto dei caccia F-35. Non un accenno alla questione dei trasporti con gli enti locali che continuano a tagliare agevolazioni per gli studenti, a causa dei tagli e dei vincoli imposti dal patto di stabilità. Non una parola sui contributi studenteschi, la maggiore vergogna del nostro sistema d’istruzione, con le famiglie costrette a pagare una tassa mascherata per mandare i figli a scuola.

Per queste ragioni, per rivendicare una scuola realmente gratuita ed accessibile a tutti indipendentemente dal reddito, contro la scuola di classe proposta dal governo Renzi, saremo nelle piazze insieme a migliaia di studenti. Contro questa riforma e per lottare per una vera scuola pubblica la lotta proseguirà in questi mesi. Ogni scuola sarà una barricata.

per scaricare materiale sul corteo e sulla scuola:

volantino 10 ottobre: http://issuu.com/senzatregua/docs/nazionale_colori

volantino no spese militari: http://issuu.com/senzatregua/docs/issuu_no_spese_militari

volantino presentazione FGC: http://issuu.com/senzatregua/docs/issuu_volantino_presentazione_gener

manuale «Buona scuola cosa c’è dietro?» http://issuu.com/senzatregua/docs/manuale_buona_scuola_web

analisi dettagliata della riforma (anche per insegnanti): http://issuu.com/senzatregua/docs/analisi_la_buona_scuola

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