FGC LATINA: «PRESIDE SOSPENDE STUDENTI LISTA SENZA TREGUA»

È successo venerdì 26 Ottobre al Liceo Scientifico “L.B. Alberti” di Minturno. Cinque ragazzi candidati per le elezioni in Consiglio di Istituto nella lista “Senza Tregua” sono stati sospesi arbitrariamente dal Dirigente Scolastico Prof. Amato Polidoro il quale, dopo aver visto il programma di candidatura presentato in ogni classe dai candidati e affisso con il nastro adesivo nel lato interno delle aule al fianco dei programmi delle altre liste, ha ordinato ai collaboratori scolastici di rimuovere i programmi di quella lista e di prelevare i Registri delle classi dei candidati per apporre su ognuno un’annotazione in cui si decretano arbitrariamente tre giorni di sospensione con obbligo di frequenza a tutti i candidati per “affissione non autorizzata di manifesti “, in violazione al Regolamento Disciplinare che assegna al Consiglio di Classe, e non al Dirigente, la facoltà di sospendere dalle lezioni per un periodo non superiore ai cinque giorni, e a quanto sembra anche in contraddizione con le normative in merito alla propaganda elettorale, che sarebbe autorizzata dal 18° al 2° giorno antecedente le elezioni. Nelle classi restano inoltre affissi i programmi di candidatura delle altre liste, in particolare di una, poichè a detta del Dirigente i candidati di quella lista avrebbero condiviso con lui i punti del programma: nessun candidato delle altre liste ha ricevuto la stessa sanzione, nonostante i loro programmi fossero affissi perfino sulla porta di vetro che dà l’ingresso all’edificio. Gli studenti hanno inizialmente reagito con tentativi di occupare l’ingresso dell’Aula Magna nella quale doveva tenersi una conferenza.L’opinione comune di tutti gli studenti dell’Istituto, confermata dalle dichiarazioni del Dirigente, è che le sospensioni non derivano da alcuna violazione del Regolamento Disciplinare, ma sono al contrario state impartite per i temi trattati nel programma di candidatura che non sarebbero piaciuti al Dirigente poichè troppo “scomodi”: superamento dei tetti di spesa nelle adozioni dei libri di testo, contributi scolastici, boicottaggio dei test INVALSI. I ragazzi esprimono perplessità, e si chiedono perchè dovrebbe essere necessario condividere il programma di candidatura con il Dirigente prima di presentarlo agli studenti, che ne sono i destinatari. Il Dirigente, in ogni caso, non avrebbe prove del fatto che siano stati i cinque candidati ad effettuare l’affissione.  Gli studenti, che non hanno avuto modo di leggere i programmi censurati se non reperendoli via Internet, promettono mobilitazioni. Giunge l’appoggio dei professori e di alcuni Dirigenti delle scuole del Golfo, che si dicono indignati.

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