FGC: «SOLIDALI CON LA LOTTA DI CLASSE DEL POPOLO GRECO, NON CON TSIPRAS.»

Come Fronte della Gioventù Comunista non scenderemo nelle piazze italiane previste per le manifestazioni del 14 febbraio con lo slogan “solidarietà con il popolo greco”, che riteniamo fuorviante rispetto ai reali obiettivi delle manifestazioni e alla condizione del popolo greco. Riteniamo infatti che questa campagna internazionale promossa dalla Sinistra Europea e rilanciata in Italia da tutta una serie di sigle e personalità in cerca di un posto in Parlamento a qualunque costo, sia fuorviante e dannosa. Il giudizio sul governo Tsipras lungi dall’essere ancorato ai fatti reali che si stanno producendo, è condotto a partire da illusioni e false speranze, che alimentano di fatto il sostegno delle masse popolari all’Unione Europea e al sistema capitalistico.

In pochi giorni il governo SYRIZA-ANEL ha già fatto molti passi indietro sulle sue promesse elettorali, come era inevitabile data l’accettazione della permanenza nella UE e nell’euro. Passi indietro che si sommano alla revisione del programma di Syriza già effettuata in vista delle recenti elezioni (nonostante in Italia si spacci ancora per programma del governo Tsipras quello iniziale della formazione politica). Solo per ricapitolare alcuni fatti recenti: Tsipras e Varoufakis hanno dichiarato di accettare il 70% del vecchio memorandum e di voler sostituire il restante 30% con nuovi accordi con le istituzioni europee e l’OCSE, accordi che prevedono il pagamento del debito. Più volte il governo greco ha dichiarato che il popolo onorerà i suoi impegni con i creditori, limitandosi a giocare con le parole sostituendo alla “troika” le istituzioni internazionali che la compongono (UE, BCE, FMI). Nuove riforme e pareggio di bilancio porteranno effetti del tutto simili a quelli già sperimentati in questi anni dai greci. Le dichiarazioni dei primi giorni sono state tutte successivamente smentite dai fatti: dalle privatizzazioni, alla natura delle riforme sul lavoro, passando per la politica internazionale.

l governo Tsipras ha più volte dichiarato di voler attraverso le sue riforme salvare “la nostra casa comune europea” ossia l’Unione Europea, l’organizzazione internazionale più funzionale agli interessi dei monopoli e contraria a quelli dei lavoratori, dei giovani, delle masse popolari. Ha apposto la sua firma al prolungamento delle sanzioni alla Russia, elemento chiave dei piani imperialisti Usa e UE nello scontro ad est. Ha recentemente assicurato il governo israeliano della volontà di continuare la cooperazione tra Grecia e Israele.

Come ha giustamente dichiarato il KKE «se si guardassero le condizioni reali e i fatti in modo oggettivo si sarebbe notato che al centro dei negoziati stanno le seguenti questioni: come il popolo continuerà a pagare l’elevato prezzo di un debito che non ha creato, come sarà rafforzata la competitività dei gruppi affaristici.»

La nostra solidarietà con il popolo greco non passa per la complicità con le illusioni e i tradimenti delle sue speranze che il governo SYRIZA-ANEL sta realizzando. Non passa per le piazze convocate dalle organizzazioni opportuniste a cui si aggregheranno rottami della politica in cerca di un posto ben retribuito e a cui purtroppo parteciperanno tanti compagni in buona fede che subiranno questa ennesima delusione. La nostra solidarietà con il popolo greco passa per il rafforzamento della lotta di classe in Grecia e in Italia, per la costruzione e la crescita di organizzazioni di classe forti e combattive a livello politico e sindacale in tutti i paesi europei.

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