22 FEBBRAIO: MOBILITAZIONE DEGLI STUDENTI IN TUTTA ITALIA «BOCCIAMO IL GOVERNO»

22 FEBBRAIO - BOCCIAMO IL GOVERNO

Tagli miliardari all’istruzione e un esame di maturità stravolto, ancora crolli nelle scuole e nessun cambiamento rispetto al passato.
Il tempo per l’indifferenza è scaduto, è ora di mobilitarci e scendere in piazza!
Il 22 febbraio costruiamo in tutta Italia manifestazioni per rispondere agli attacchi del governo e rivendicare una scuola diversa.

1) NUOVA MATURITÀ: BOCCIATA!

La riforma dell’esame di maturità danneggia la scuola, gli studenti e gli insegnanti. Annunciate con pochi mesi di preavviso, le novità sull’Esame di Stato trasformano noi studenti in cavie e spingono gli insegnanti a modificare i programmi in fretta per non arrivare impreparati. Una corsa contro il tempo per un esame svuotato di contenuti e comprensione critica, che non rappresenta i programmi studiati e le nostre capacità. Questa riforma, voluta dal governo Renzi nella Buona Scuola, è un enorme passo indietro per la nostra formazione e trascina la scuola nel baratro del nozionismo. Non vogliamo subire in silenzio l’ennesimo attacco alla scuola pubblica: chiediamo il ritiro immediato della nuova maturità!

2) BASTA TAGLI ALL’ISTRUZIONE

Il governo Lega – Cinque Stelle con la manovra 2019 ha previsto tagli all’istruzione per 4 miliardi di euro. Altro che cambiamento! Ancora una volta si taglia sulla scuola per obbedire all’Unione Europea, come avviene ormai da decenni con la complicità di tutti i governi di centrodestra e centrosinistra. Intanto l’Italia è al 152° posto su 157 al mondo per la spesa pubblica destinata all’educazione, con un abbandono scolastico al 14% in aumento e costi altissimi per le famiglie che lavorano. Il risultato è una scuola in ginocchio, sostenuta dai contributi “volontari” e sempre più classista. Mobilitiamoci per chiedere la cancellazione dei tagli e un’inversione di rotta totale. La scuola deve essere gratuita e lo Stato deve garantire a tutti il diritto allo studio, senza barriere economiche!

3) LE SCUOLE SICURE SONO QUELLE CHE NON CROLLANO

La condizione degli edifici scolastici è disastrosa. Ogni giorno si registrano crolli e basta qualche giorno di maltempo per mettere in crisi le strutture, a discapito della nostra sicurezza e della continuità didattica. Gli edifici non a norma restano migliaia, specialmente nelle periferie e nei quartieri popolari. Come se non bastasse i materiali, le palestre e i laboratori sono spesso assenti o non attrezzati adeguatamente. Di fronte a questa emergenza il ministro Salvini con il piano “Scuole Sicure” stanzia 2,5 milioni per installare nuove telecamere e aumentare i controlli di polizia tra gli studenti. Il risultato è una scuola che continua a crollare, sotto il peso dei tagli voluti dai governi e un clima repressivo utile soltanto alla propaganda di governo. Chiediamo un piano straordinario di finanziamento dell’edilizia scolastica, per la messa in sicurezza reale di tutte le strutture.

4) IL GOVERNO È NEMICO DEGLI STUDENTI: SCENDIAMO IN PIAZZA!

Sono bastati pochi mesi a gettare la maschera. Il “governo del cambiamento” che parlava di abolizione della Buona Scuola ha proseguito sulla strada dei suoi predecessori, adottando tutti i disastri della riforma, dall’alternanza scuola-lavoro ai “presidi-manager”. La repressione degli studenti che protestano per i loro problemi reali è l’unica forma di confronto che questo governo vuole utilizzare, denunciando chi alza la testa. Con la propaganda razzista sull’immigrazione provano a dividerci fomentando una guerra tra poveri per coprire le loro responsabilità politiche, ma questo gioco con noi non funziona. La colpa della della condizione che viviamo è delle politiche europee e delle misure antipopolari, non dei nostri compagni di banco immigrati con cui condividiamo le difficoltà fin da piccoli. Il nemico è il governo che con le sue politiche sta trascinando la scuola sempre più in basso a suon di tagli sui fondi e la didattica. Il tempo per l’indifferenza è scaduto, è ora di scendere in piazza in tutta Italia per respingere le manovre folli, difendere i nostri diritti e lottare per una scuola diversa!

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