FGC CONTESTA TSIPRAS ALLA SAPIENZA: «CHI VENDE IL SUO POPOLO NON È IL BENVENUTO»

Oggi l’università La Sapienza, a Roma, ha ospitato un incontro con il primo ministro greco Alexis Tsipras promosso dal Partito della Sinistra Europea, intitolato “a Europe for the people and by the people”, cioè “un’Europa dal popolo e per il popolo”. L’iniziativa è stata contestata dal Fronte della Gioventù Comunista (FGC), che nei giorni scorsi ha diffuso manifesti e volantini contro l’arrivo del premier greco, e dal Partito Comunista (PC).

«Chi vende il suo popolo non è il benvenuto», «fuori Tsipras dall’università»: questi gli slogan della contestazione del FGC. Il premier greco ha raggiunto l’incontro con 4 ore di ritardo ed è stato costretto ad utilizzare un ingresso secondario, essendo l’ingresso principale della facoltà presidiato dal FGC. «Non accettiamo che Tsipras venga in università a darci lezioni e a raccontarci una UE “dei popoli” che non esiste» – ha affermato Lorenzo Lang, segretario nazionale del FGC – «Syriza in Grecia fa quello che fanno tutti i governi europei, cioè porta avanti le politiche antipopolari volute dalla troika (BCE, UE e FMI). Ha preso il posto del vecchio centro-sinistra, ma rispetto ad esso è ancora più pericoloso per i giovani e i lavoratori, perché ha la capacità di illuderli e disorientarli. Ad esempio, il referendum dell’estate 2015 sul terzo memorandum è stato una truffa, perché la proposta “alternativa” di Tsipras era quasi identica a quella della BCE, con il risultato di aver spacciato come “democratica” la scelta tra la padella e la brace imposta al popolo greco, e preparandosi ora per applicare un quarto memorandum.»

«Tsipras ha venduto al popolo greco l’illusione della riformabilità di questo sistema e della UE, per poi svendere i lavoratori, la gioventù e il popolo greco alle banche, agli armatori e alle grandi imprese.» – ha concluso Lang – «Non a caso il Partito Comunista di Grecia (KKE) ha sin dall’inizio rifiutato di governare con SYRIZA denunciando la sua vera natura, e oggi conquista consensi sempre più ampi essendo l’unica forza politica che si oppone con coerenza alle misure antipopolari di UE, BCE e FMI, mobilitando decine di migliaia di lavoratori e studenti. Siamo qui oggi per ribadire il nostro sostegno alla lotta del KKE e della gioventù comunista (KNE), ai lavoratori e alla gioventù che in Grecia lottano per i propri diritti e il proprio futuro, contro il governo Tsipras e contro questo sistema, per l’uscita dall’Unione Europea e la conquista del potere popolare.»

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