L’opposizione a Draghi sono i comunisti e i lavoratori!

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Oggi a Roma una bella piazza unitaria di comunisti, sindacati di lotta e forze della sinistra di classe ha lanciato l’opposizione al governo Draghi, mentre il Parlamento vota la fiducia. Nonostante il divieto imposto dalla questura, la combattività della piazza ha imposto alle forze dell’ordine di accettare che una delegazione operaia raggiungesse piazza Montecitorio.

Il governo Draghi sarà il governo delle banche e dei padroni, acclamato a gran voce dai vertici di Confindustria, dalle grandi imprese e dalla UE. Un governo che nasce con un solo intento: permettere ai capitalisti di spartirsi la torta dei miliardi del recovery fund senza lasciare neanche le briciole alle classi popolari. La manifestazione di oggi è stata un segnale importante, che dimostra che l’opposizione di classe a questo governo, diversa dalle sceneggiate della Meloni e della finta sinistra di Fratoianni, che vota la fiducia a Draghi mentre racconta di stare all’opposizione, si può e si deve costruire.

Al fronte unico dei padroni che oggi governa l’Italia, bisogna contrapporre quello dei lavoratori e delle classi popolari. Non è uno slogan retorico, ma una concreta necessità di coordinare la lotta di tutte le forze di classe e del movimento operaio che rigettano le illusioni riformiste, la logica della pace sociale e dell’unità nazionale. Non c’è un minuto da perdere, perché i padroni il loro fronte unico lo hanno già e stanno già colpendo. A noi il compito di organizzarci. Lavoratori, studenti, precari, disoccupati: facciamo pagare la crisi ai padroni. UN NEMICO, UN FRONTE, UNA LOTTA.

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