MESSAGGIO DI AUGURI AI COMPAGNI DEL CJC (SPAGNA)

Cari Compagni,

a nome del Comitato Centrale del Fronte della Gioventù Comunista (Italia) vi invio i più sinceri e sentiti auguri per i trent’anni di attività della vostra organizzazione che celebrerete nel mese di gennaio. Trent’anni spesi nella lotta rivoluzionaria per il socialismo-comunismo, nella fase delicata della ricostruzione del movimento comunista a livello internazionale, dell’affermazione dei principi del marxismo-leninismo contro il dilagare dell’opportunismo. Una lotta non facile, con momenti di avanzamento e regressione in questi anni, ma che oggi consegna una organizzazione giovanile forte e combattiva, insieme ad un partito, il PCPE, di cui riconosciamo il ruolo fondamentale in ambito teorico e politico a livello europeo. Se questo è stato possibile è grazie alla determinazione che CJC e il PCPE hanno dimostrato in questi anni, al lavoro di studio e analisi politica, al lavoro quotidiano per la costruzione dell’organizzazione e del suo radicamento nei luoghi di lavoro, di studio, nei territori.

Siamo particolarmente debitori alla vostra organizzazione per il contributo e il sostegno dato al FGC fin dalla sua nascita e più recentemente per il pieno riconoscimento della nostra organizzazione a livello internazionale. Da voi abbiamo avuto la conferma di cosa significa nei fatti l’internazionalismo proletario, di come sia fondamentale che la lotta dei comunisti proceda insieme indipendentemente dai confini nazionali, oltre l’insufficienza dei tradizionali rapporti bilaterali limitati ad incontri e scambi di opinioni, ma nella volontà di costruire un’unità reale, una coesione politica effettiva, premessa di una fase superiore di lavoro comune che dovrà caratterizzare le gioventù comuniste marxiste-leniniste.

Le nostre organizzazioni si trovano a sfidare insieme obiettivi importanti in questa fase storico-politica. La crisi del capitalismo, la ridefinizione degli equilibri e del peso degli stati imperialisti, l’attacco congiunto ai diritti dei lavoratori e le politiche filo-padronali prese dai governi nazionali con il sostegno di UE, BCE, FMI, la tendenza allo scoppio di conflitti di natura imperialista che rischiano di trascinare il mondo nuovamente sull’orlo della catastrofe della guerra. In particolare i processi interni alla UE, che ci riguardano immediatamente, e l’avanzamento di forze reazionarie che pongono la questione dell’uscita dalla UE nel solco del ritorno alle illusioni prettamente nazionaliste e piccolo-borghesi.

Queste sono le principali sfide che oggi coinvolgono i comunisti e in particolare le organizzazioni giovanili comuniste, poiché sono le nuove generazioni di proletari quelle che subiranno questi avvenimenti. Al contempo nulla è possibile senza una seria campagna di lotta contro l’opportunismo nelle file del movimento comunista, senza il pieno riconoscimento del marxismo-leninismo come fondamento della ricostruzione comunista. Dalle nostre capacità dipenderà la direzione che tutti questi fenomeni prenderanno, se le masse sotto la guida dei comunisti saranno capaci di conquistare il proprio avvenire, combattendo con l’imperialismo, comprendendo che non esistono margini di miglioramento riformista in questo sistema.

Come abbiamo fatto in questi ultimi anni, siamo convinti che continueremo a marciare insieme in questa direzione, per costruire un movimento comunista forte e coeso sotto i principi del marxismo-leninismo a livello internazionale, per lottare insieme contro l’UE e la Nato, nella direzione della costruzione del socialismo-comunismo.

Viva il CJC!Viva la gioventù comunista marxista-leninista! Viva l’internazionalismo proletario!

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