MUSTILLO (FGC): «LA GIOVENTU’ DEVE LOTTARE CONTRO LA UE E LA DITTATURA DEL CAPITALE».

 «Le vicende di queste ore dimostrano chiaramente che l’Unione Europea non è riformabile, non esiste un’Europa dei popoli, ma solo l’Europa del capitale – così ha dichiarato il Segretario nazionale del Fronte della Gioventù, Alessandro Mustillo –  La trattativa con la Grecia non ha lo scopo di modificare misure che sono già una capitolazione per il governo Tsipras, ma quello di impedire che i popoli europei alzino la testa. Si colpisce il popolo greco per educare quello spagnolo, italiano, francese, per dare una lezione ai lavoratori di tutto il continente, per dividerli e renderli ancora più schiavi. Ma tutto ciò otterrà l’effetto opposto. La vera lezione per la classe operaia e le masse popolari è che esse potranno liberarsi dalla propria condizione di schiavitù solo attraverso una lotta diretta contro l’Unione Europea ed il capitalismo. Le vicende di queste ore dimostrano che è finito il tempo delle illusioni della sinistra riformista o più o meno radicale, che il presupposto necessario per ogni atto di liberazione è la rottura della gabbia della UE.

La condotta fino ad oggi intrapresa dal governo Tsipras ha grandi responsabilità. L’illusione della riformabilità della UE, della costruzione dell’Altra Europa all’interno dei vincoli di bilancio, dell’euro, del controllo delle “tre istituzioni” è stata un’illusione disarmante per milioni di lavoratori e giovani non solo in Grecia ma in tutta Europa. Una campagna referendaria gestita tra due opzioni che solo apparentemente divergevano, ma che in realtà proponevano entrambe l’accettazione di un nuovo memorandum ha garantito la stabilità della UE e del sistema di ricatto della Troika. I grandi capitalisti greci hanno da tempo messo a riparo i loro capitali all’estero , mentre nuove e vecchie politiche antipopolari flagellano le masse popolari.

L’appello che rivolgo a tutti i compagni in queste ore è di lavorare affinché la consapevolezza della necessità di lottare contro la UE, senza illusioni e compromessi, si estenda alle organizzazioni sindacali, ai collettivi e alle associazioni studentesche, alle centinaia di migliaia di giovani che sono scesi in piazza in questi mesi per protestare contro i provvedimenti del governo. Da tempo il FGC sostiene la necessità di legare ogni lotta alla prospettiva di rottura con l’Unione Europea ed il sistema capitalistico. Le vicende di questi giorni e la questione greca in modo particolare, non fanno che rafforzare in noi la convinzione della giustezza di questa posizione e della necessità di conquistare ad essa il consenso di un numero sempre maggiore di lavoratori, studenti, disoccupati. E’ necessario fare di più in questa direzione, pena vedere colpevolmente avanzare le posizioni dell’estrema destra e conquistare settori popolari in mancanza di un punto di vista e di una capacità organizzativa autonoma del proletariato.

Le giovani generazioni a cui come organizzazione giovanile ci rivolgiamo vedono il loro futuro compromesso dalle politiche antipopolari dei governi, che sono diretta emanazione degli interessi del grande capitale e dei diktat dell’Unione Europea. La nostra generazione sarà quella che dovrà assumere su di sé la  responsabilità storica di decidere se accettare lo sfruttamento, la precarietà, la guerra come unico orizzonte di vita, o se rifiutare questo futuro, alzare la testa, organizzarsi, lottare per un avvenire dove non ci siano sfruttatori e sfruttati, senza guerre e senza disuguaglianze. Noi lotteremo per questa prospettiva di cambiamento, per rompere la gabbia dell’Unione Europea, per distruggere la dittatura del capitale. Rifiutiamo le illusioni e le false speranze. Tendiamo la mano a tutti i giovani lavoratori, gli studenti, i giovani disoccupati affinché insieme la nostra lotta sia più forte ed efficace. »

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