NO ALLA GUERRA IN SIRIA!


Il Fronte della Gioventù Comunista condanna fermamente l’aggressione imperialista avvenuta nei confronti della Siria da parte delle forze armate degli Stati Uniti. L’attacco missilistico contro la base di Al Shayrat è la dimostrazione che negli scorsi giorni abbiamo assistito ad una battente campagna mediatica volta giustificare un intervento militare diretto contro la Siria dietro lo spauracchio dell’utilizzo delle armi chimiche anche in assenza di prove, come già tentato nel 2013 e come accaduto nel caso dell’aggressione imperialista all’Iraq nel 2003.

Condanniamo, come abbiamo fatto sin dall’inizio dell’esplosione del conflitto, i piani di spartizione della Siria e gli enormi interessi monopolistici, legati soprattutto alla posizione strategica di quel paese sul tracciato del progetto del più grande gasdotto del mondo, alla base di un potenziale escalation militare e nel complesso le politiche imperialiste di USA e UE che hanno condotto alla guerra civile in Siria tramite il finanziamento di forze islamiste e terroriste, con gravissime conseguenze per il popolo siriano. Ribadiamo la nostra piena solidarietà al Partito Comunista Siriano, all’Unione della Gioventù Comunista Siriana – Khaled Bagdash e a tutto il popolo siriano, e il sostegno alla loro lotta condotta da anni in condizioni durissime.

L’imperialismo degli USA e dell’Unione Europea, dopo aver sostenuto economicamente e organizzativamente le organizzazioni jihadiste nel tentativo di rovesciare il governo siriano, mostra oggi quali siano i suoi veri obiettivi nella zona attaccando l’esercito siriano quando ormai è prossimo alla vittoria contro le organizzazioni islamiste, dimostrando ancora una volta i reali interessi in campo che nulla hanno a che vedere con la lotta contro il terrorismo o con la pace.

In questo momento è di fondamentale importanza che i lavoratori e la gioventù del nostro paese si mobilitino nell’irrinunciabile lotta per la pace e contro la guerra imperialista. Con questo obiettivo dobbiamo spingere ancora di più nello spiegare diffusamente tra i lavoratori e nella gioventù l’irrinunciabilità di questa lotta e la necessità far sentire la propria voce e i propri interessi. I lavoratori non hanno nulla da guadagnare in una guerra condotta negli interessi dei grandi monopoli. Il Fronte della Gioventù Comunista sarà presente e promotore nelle mobilitazioni contro la guerra imperialista, per ribadire la contrarietà alla guerra e a qualsiasi coinvolgimento dell’Italia. In questo senso condanniamo l’assurdo sostegno all’attacco militare della scorsa notte dato dal Governo Gentiloni. Nessun soldato italiano deve essere mandato a morire in difesa degli interessi dei grandi gruppi monopolistici europei e americani. Nessuna bomba deve essere sganciata sulla Siria, causando ancora morte e distruzione, da aerei che partano da basi italiane. Nessuna base, nessun soldato per la guerra dei padroni! No alla guerra imperialista in Siria!

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