Nuovo decreto, stessa scuola di classe – comunicato sul decreto scuola del 06/04

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il nuovo decreto scuola che rende obbligatoria la didattica online. Tutti verranno valutati come se si andasse a scuola e riceveranno le pagelle sulla base della frequenza alle lezioni a distanza.

Il Ministero dell’Istruzione al posto di ascoltare le rivendicazioni degli studenti ha deciso di negare le evidenze e far finta che la scuola vada avanti come prima, ma a pagarne il prezzo sono sempre gli studenti delle classi popolari. Una famiglia su tre (dati ISTAT) non possiede un computer o un tablet, mentre sono state stanziate solo poche briciole per il comodato d’uso dei device informatici, il risultato è che da domani mattina milioni di studenti saranno considerati assenti dalle lezioni online.

L’unica differenza è che non si potrà essere bocciati a giugno, le materie insufficienti si recupereranno a settembre con esami di riparazione. Tutti promossi a giugno però con la possibilità di essere bocciati a settembre senza nessuna garanzia di corsi di recupero e sostegno. Un peggioramento se si tiene conto che numerosi studenti d’estate svolgono lavori stagionali, non rendendo possibile una continuità nello studio.

Il nuovo decreto scuola contrasta con le rivendicazioni espresse dagli studenti in queste settimane e formalizza il classismo di questo modello d’istruzione dove i figli dei lavoratori che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese vengono lasciati indietro. Non possiamo accettare il contenuto di questo provvedimento, lottiamo per ottenere misure immediate e garanzie per i diritti degli studenti. Il Governo smetta di prenderci in giro e si assuma le sue responsabilità, stanziamenti per il diritto allo studio subito!

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