Per il 97 anniversario della Rivoluzione d’Ottobre.

«L’essenziale è che si è rotto il gelo, che si è aperto il cammino, si è indicata la direzione.» V.Lenin

La Grande Rivoluzione socialista dell’Ottobre 1917 è una pietra miliare nella lotta della classe operaia per il rovesciamento del potere dei capitalisti, per la costruzione del socialismo e per l’abolizione dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo. È stata una rottura decisiva con il vecchio ordine mondiale e ha gettato le basi per la liberazione politica, sociale ed economica dell’umanità.

La Rivoluzione Bolscevica è stata il risultato dell’esplosiva acutizzazione delle contraddizioni sociali della Russia zarista e della Prima Guerra Mondiale, che la trasformò nell’anello debole del sistema imperialista globale. La sua realizzazione conferma che solo un Partito Comunista con una strategia rivoluzionaria, guidato dal marxismo-leninismo, costruito nei luoghi di lavoro e nelle comunità della classe operaia, può salvaguardare il ruolo guida della classe operaia in alleanza con le classi popolari oppresse per dare il “salto rivoluzionario”.

La Rivoluzione d’Ottobre marcò l’inizio di una nuova epoca, l’era di transizione dal capitalismo al socialismo. Ciò si realizzò attraverso la conquista del potere politico da parte della classe operaia in alleanza con gli strati poveri della popolazione, con la socializzazione dei mezzi di produzione, la pianificazione centralizzata ed il controllo sociale operaio, con l’obiettivo di costruire la nuova società socialista-comunista per soddisfare le necessità del popolo. Il socialismo ha realizzato un grande contributo alla lotta dei popoli e ciò non può essere eliminato dagli attacchi diffamatori dei suoi avversari, borghesi ed opportunisti apologeti del capitalismo.

L’Unione Sovietica realizzò un ruolo decisivo nella vittoria antifascista dei popoli nella Seconda Guerra Mondiale, soffrendo 20 milioni di morti e incalcolabili perdite materiali.

Il problema della disoccupazione era risolto nei paesi socialisti e veniva garantito il diritto al lavoro. L’orario di lavoro fu ridotto e si stabilirono i diritti alla sicurezza sociale. Un’assistenza sanitaria moderna e una vera educazione divennero gratuite e si convertirono in diritti per il popolo. Ci fu grande attenzione e cura per i bambini, per la gioventù, per le giovani coppie, per gli anziani e gli infermi. Fu garantito il diritto alla casa, allo sport, alla cultura e al divertimento. Si creò un contrappeso all’aggressività imperialista e un fattore per la difesa della pace. Le conquiste del potere sovietico hanno dato forza alla lotta dei popoli di tutto il mondo.

Il rovesciamento controrivoluzionario del potere sovietico non altera il carattere della nostra epoca. Noi comunisti impariamo dagli errori, dalle omissioni, dalle violazioni delle leggi della costruzione del socialismo che hanno portato al rovesciamento del socialismo e alla restaurazione del capitalismo, che ha portato dolorose conseguenze per i popoli degli ex paesi socialisti e per tutta l’umanità.

Lo sviluppo sociale avanza con la lotta di classe come sua forza motrice. Il capitalismo, sistema basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, ha raggiunto i suoi limiti storici. Genera crisi, povertà, guerre imperialiste.

Il socialismo è necessario ed opportuno. Il potere deve andare alla classe operaia, la ricchezza a chi la produce. Per una nuova organizzazione sociale che abbia come obiettivo la soddisfazione delle necessità del popolo . Viva la Grande Rivoluzione Socialista di Ottobre!

Dichiarazione dell’Iniziativa dei Partiti Comunisti ed Operai d’Europa per il 97 anniversario della Rivoluzione Socialista d’Ottobre.

 

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