ROMA. «PARTE CAMPAGNA NO AL CONTRIBUTO»

 

ROMA. Gli studenti del Nomentano, il liceo scientifico di via della Bufalotta, sono stati accolti questa mattina all’ingresso delle loro scuola da striscioni, fumogeni e volantini della campagna nazionale per il blocco del contributo scolastico promossa dal Fronte della Gioventù Comunista. In tutta la città sono circa una cinquantina le scuole coinvolte nella campagna, migliaia gli studenti raggiunti. Ogni anno – spiega Lorenzo Lang, segretario romano del Fronte – le scuole chiedono alle famiglie di versare dei contributi per l’iscrizione alla scuola pubblica. Questi contributi sono aumentati sempre di più negli anni a fronte della diminuzione dei finanziamenti da parte dei governi nazionali. Così secondo una nostra inchiesta la media nazionale dei contributi è oggi di circa 130 euro all’anno. Negli ultimi tre anni la scuola pubblica ha perso 2,5, miliardi di euro di finanziamenti da parte dello Stato, soldi che sono stati spesi in gran parte per il pagamento degli interessi sul debito pubblico, per spese militari, per provvedimenti favorevoli a banche e grandi imprese, mentre la scuola privata ha continuato a ricevere ogni anno una quota di finanziamento. Il paradosso è che le famiglie degli studenti sono costrette a pagare una vera e propria tassa mascherata per mandare i figli a scuola, quando la scuola pubblica dovrebbe essere gratuita.
Per questo invitiamo gli studenti a non pagare il contributo scolastico per non diventare complici dello smantellamento della scuola pubblica in Italia. Ogni euro di contributo pagato – conclude Lang – va a sostegno del processo di distruzione della scuola pubblica, contro cui abbiamo lottato in quest’autunno e negli anni precedenti.

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